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come fare il bagnetto al neonato

Fare il Bagnetto al Neonato

Quella del bagnetto al neonato è un’abitudine molto importante non solo per l’igiene e il benessere del piccolo, ma anche per il suo sviluppo cognitivo ed emotivo del mondo che lo circonda e a cui inizia ad affacciarsi e soprattutto per lo sviluppo relazionale del suo rapporto intimo con i genitori.

Spesso, però, le mamme e i papà vivono questo momento, che dovrebbe essere ricco di gioia ed emozioni, con troppa ansia e preoccupazione, soprattutto se sono alle loro prime esperienze. In questo articolo, quindi, vogliamo dare tutti i consigli utili per essere preparati ad affrontare il momento del bagnetto al neonato nel modo migliore!

Come fare il bagnetto ad un neonato?

Fare il bagnetto al neonato non è di per sé un’operazione troppo complicata, tuttavia è bene sapere che è necessario avere alcune accortezze nei confronti del piccolo perché la sua pelle è ancora delicata e fragile.

Fare il bagnetto è di fondamentale importanza per due motivi: da una parte, infatti, garantisce pulizia dai residui di sporco e dalle impurità che rimangono intrappolate nel pannolino, dall’altra aiuta a creare una specie di barriera contro le aggressioni esterne dato che il PH della pelle del neonato non è ancora abbastanza acido e la sua sudorazione non è ancora sufficiente a proteggersi dai batteri.

Durante il momento del bagnetto è necessario avere molta cura soprattutto del viso e delle parti intime del neonato. Un’accurata igiene, infatti, eviterà che si creino irritazioni da dermatite del pannolino, arrossamenti, acne del neonato o dermatite atopica.

Quando fare il bagnetto al neonato?

Il primo completo bagnetto al neonato si può fare solo una volta caduto il moncone del cordone ombelicale, cioè quando la ferita sarà cicatrizzata in modo definitivo (di solito dopo due settimane dal ritorno a casa del piccolo). Rispettare questo passaggio è molto importante, altrimenti potrebbero verificarsi lievi infezioni dovute all’esposizione e al contatto con i microorganismi presenti nell’acqua, cosa che prolungherà i tempi di guarigione della cicatrice.

Per quanto riguarda l’orario, va detto che non c’è un momento ideale o prestabilito da dedicare al bagnetto. Tuttavia, è consigliabile scegliere più o meno sempre lo stesso momento della giornata ogni qual volta si desideri lavare il neonato: creare una routine fissa aiuterà vostro figlio a sentirsi a proprio agio e non spaventato dal bagnetto.

A tal proposito va detto che, se il bambino vive il bagnetto come un momento di tensione, è meglio farlo meno frequentemente, almeno all’inizio, e alternare al bagno completo la pulizia tramite spugnette imbevute. Di solito, il bagnetto completo va fatto due o tre volte alla settimana.

Molto spesso, le neomamme si chiedono se è possibile fare il bagnetto bambini dopo mangiato. In linea generale, ci sentiamo di consigliarvi di attendere almeno un paio d’ore dopo la poppata al seno, così da essere certi che il bebè abbia digerito bene. Durante il bagnetto al neonato, infatti, è molto facile prendere troppo freddo e rischiare di incorrere in una congestione.

Ricordiamo, infine, che il bagnetto ha molto spesso un effetto distensivo e rilassante sui piccoli, aiutandoli così a prepararli al momento della nanna. Pertanto, non sarà una cattiva idea fare il bagnetto appena prima dell’ultima poppata serale.

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Cosa è utile sapere per fare il bagnetto

Di seguito vi daremo alcune informazioni importanti su come fare il bagnetto al neonato, che vi aiuteranno a tenere il vostro piccolo tranquillo e a vivere in maniera più rilassata questo momento speciale di interazione tra genitori e bebè.

  • E’ importante predisporre tutto l’occorrente prima di iniziare il bagnetto. Durante il momento dell’igiene, infatti, il bebè non va mai lasciato solo neanche per pochi secondi né nella vaschetta né sul fasciatoio.
  • La durata massima del bagnetto al neonato non dovrebbe mai superare i 10-15 minuti di tempo. Man mano, poi, che il bimbo inizia a diventare più grande, i bagnetti potranno diventare più duraturi.
  • L’acqua in cui verrà immerso il piccolo va attentamente controllata o attraverso l’uso di un termometro per bagnetto a lettura istantanea o attraverso il contatto col gomito. La temperatura bagnetto bambini ideale dovrebbe aggirarsi tra i 36 e i 37,5 gradi.
  • L’acqua necessaria per fare il bagnetto al neonato è 10-15 centimetri circa. Va, però, tenuto sempre a mente che il bebè è molto piccolo e bastano pochissime quantità d’acqua per incappare in situazioni poco piacevoli.
  • La temperatura della stanza in cui si fa il bagnetto al neonato deve essere intorno ai 22 gradi.
  • Utilizzare prodotti specifici, appositamente studiati per le pelli delicate dei neonati. I prodotti devono essere a PH neutro (tra 5 e 5.5), senza sapone e tensioattivi.

Bagnetto neonato in vasca

Il bagnetto ai bambini si può fare o direttamente nella vasca o in un’apposita vaschetta da bagno per neonati. In entrambe i casi è sempre consigliato mettere sul fondo un tappetino per vasca da bagno bambini di gomma che non faccia scivolare il bebè.

La vasca va opportunamente detersa e predisposta alle esigenze del piccolo. Essendo questa molto grande rispetto alle dimensioni di un neonato, se si decide di optare per questa soluzione, bisogna prestare in ogni momento una maggiore attenzione. La vasca bagnetto bambini, invece, può essere sistemata su qualsiasi superficie purché sia stabile e sufficientemente spaziosa.

Consigliamo di utilizzare una vaschetta anatomica, che segua la forma del corpo del neonato in modo che non possa scivolare di lato o rigirarsi inavvertitamente.

Inoltre, nel caso in cui il neonato fatichi ad affrontare il momento del bagnetto e diventi difficile farlo rimanere tranquillo, è utile avere a disposizione dei giochi per bagnetto bambini. I giochi bagnetto bambini, infatti, distrarranno il piccolo e ti permetteranno di lavarlo senza troppo affaticamento.

Il bagnetto al neonato passaggio per passaggio

  1. Sistema il piccolo sul fasciatoio e togli il pannolino, facendo attenzione a pulirlo con cura con delle salviette per evitare che tracce di feci finiscano nell’acqua.
  2. Immergilo lentamente nella vaschetta, mantenendo sempre una presa salda e sicura. La testa e il busto vanno sempre sorretti attentamente con l’avambraccio, tenendo la mano nel cavo ascellare. Il neonato, infatti, non sarà ancora in grado di controllare i suoi movimenti!
  3. Lavare viso, orecchie e occhi solo con garze ed ovatta imbevuti nell’acqua. Il resto del corpo, invece, può essere lavato con detergente per neonati neutro, avendo cura di partire dal collo per scendere poi verso le parti più sporche di culetto e genitali.
  4. Lavare la schiena girando il neonato ma sorreggendolo sempre, con la pancia appoggiata al braccio.
  5. Lavare la testa ogni 2/3 giorni, con uno shampoo per neonati adatto, che non bruci gli occhi, e risciacquare utilizzando un bicchiere, la doccetta della vasca o la mano.
  6. Una volta finito il bagnetto, asciugare immediatamente e nel minor tempo possibile il neonato con un asciugamano morbido per non fargli prendere freddo. Asciugarlo delicatamente, senza strofinare, per non provocare lesioni o arrossamenti e, qualora queste siano già presenti, utilizzare una crema all’ossido di zinco per farle guarire. Tamponare più volte soprattutto le zone in cui la pelle crea delle pieghe (cosce, ascelle, collo, dita dei piedini).
  7. Idratare la pelle con creme emollienti. Nella zona del sedere e dei genitali stendere una pasta protettiva, che prevenga da rossore e irritazioni causate dal pannolino.

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